venne un signore da ragazzo vestito
svelto prese dalla tasca un biglietto da cento
e senza cenni avvisi penitenze o premure
me lo appiccicò sulli verdi occhi.
poi quasi a scusarsi quasi a spiegarmi
disse che guardacaso all'uopo eran fatti
che meglio d'un rettangolo di desideri cartacei
da guardare non c'è.
allora io, che son si sveglio ma sopratutto maldestro
lasciai che il sudore li facesse cadere
cento pezzi da uno in un solo momento
lasciando che il sole sul viso rifiutasse con garbo.
in piedi davanti vidi quest'uomo
raccoglier per terra
i suoi paesaggi migliori
tra mozziconi di sigaretta e audaci accattoni.